Internazionale
Filippine, la corsa agli aiuti
Mancano ancora le cifre certe del disastro. Anche oggi, come per lo tsunami, la solidarietà si intreccia con la geopolitica
Bambini di Tabogon tra le macerie – Reuters
Mancano ancora le cifre certe del disastro. Anche oggi, come per lo tsunami, la solidarietà si intreccia con la geopolitica
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 13 novembre 2013
La macchina dei soccorsi si è messa in moto. Un atto dovuto dopo la dichiarazione di stato di calamità nazionale dichiarato dal governo filippino per far fronte al disastro umanitario provocato dal supertifone Hayan, o «Yolanda» come lo chiamano a Manila. Le Nazioni unite, che hanno comunque già iniziato a operare da giorni attraverso il Programma alimentare mondiale (Wfp) e Ocha (il braccio umanitario del segretariato), hanno lanciato un appello con la richiesta di 301 milioni di dollari (circa 200 milioni di euro). Una richiesta che viene diretta in forma ufficiale e formale a tutti i governi del mondo che,...