Visioni

Filmmaker, una casa possibile dal territorio al fotogramma

Filmmaker, una casa possibile dal territorio al fotogrammaUna scena di «Tara» di Francesca Bertin e Volker Sattel

Festival Sguardi sul cinema italiano stasera al festival milanese. In concorso «Tara» di Francesca Bertin e Volker Sattel sull’area dell’Ilva di Taranto e la sua comunità temporanea; migrazione e pandemia nelle Prospettive under 35

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 24 novembre 2022
A Taranto c’è un fiume, di nome Tara, che scorre nella periferia della città tra la folta vegetazione, melmoso, quasi nascosto, oltre le strade, ma conosciuto e amato da chi l’ha frequentato e continua a frequentarlo nonostante la cattiva condizione delle sue acque inquinate i cui valori sono fuori dalle norme. A questo fiume, alle persone che lo popolano, ai suoi dintorni e, più in generale, a Taranto – ma con uno sguardo differente dai tanti film girati nella città dei due mari, che qui fa da «sfondo», pur ben presente con il suo corpo al tempo stesso vivo e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi