Lavoro
Finlandia, il test sul «reddito di base» continua
Il caso Terminerà a fine anno, le incognite sul dopo. Helsinki ha modificato alcuni requisiti per i sussidi ai disoccupati, mentre in Italia si discute dell'esperimento finlandese perché un'ipotesi di reddito avanzata dal Movimento 5 Stelle è al centro del dibattito politico in vista della difficile composizione del governo
Manifestazione "Robots for Basic Income"
Il caso Terminerà a fine anno, le incognite sul dopo. Helsinki ha modificato alcuni requisiti per i sussidi ai disoccupati, mentre in Italia si discute dell'esperimento finlandese perché un'ipotesi di reddito avanzata dal Movimento 5 Stelle è al centro del dibattito politico in vista della difficile composizione del governo
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 24 aprile 2018
Dopo la Nokia, la Finlandia è nota per l’esperimento di un «reddito di base» lanciato nel 2017 e destinato a duemila disoccupati tra i 25 e 58 anni selezionati a caso dall’istituto di previdenza sociale, il Kela. Diversamente da quanto apparso ieri nell’infosfera italiana, sulla base di un articolo dell’edizione nordica di «Business Insider», l’esperimento continuerà secondo i tempi prestabiliti. Secondo il Kela, invece, i risultati saranno analizzati all’inizio del 2019 e pubblicati alla fine di quell’anno o all’inizio del 2020. I disoccupati continueranno a percepire 560 euro al mese esentasse senza l’obbligo di accettare un lavoro vincolante all’ottenimento del...