Lavoro
Fiom: «Bisognava insistere sulla Whirlpool»
Embraco Parla il segretario torinese Bellono. Quello che il governo non è riuscito a fare, nonostante le parole spese a gogo, è costringere al tavolo chi ha davvero in mano la vertenza: il gruppo Usa degli elettrodomestici
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Embraco Parla il segretario torinese Bellono. Quello che il governo non è riuscito a fare, nonostante le parole spese a gogo, è costringere al tavolo chi ha davvero in mano la vertenza: il gruppo Usa degli elettrodomestici
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 20 febbraio 2018Edizione 20.02.2018
«Quello che il governo non è riuscito a fare nonostante le parole spese a gogo in questi giorni è costringere al tavolo chi ha davvero in mano la vertenza di Riva di Chieri: non tanto l’Embraco, ma piuttosto l’azienda che ne detiene l’intero controllo societario, cioè la Whirlpool». Federico Bellono, segretario della Fiom Cgil torinese, spiega che per tentare una soluzione «si sarebbe dovuto insistere sul gruppo Usa degli elettrodomestici, richiamarlo alle sue responsabilità». A vostro parere, cioè, non sono bastati gli incontri del ministro Calenda con l’Embraco. Di fatto, non potevano bastare. Se la Embraco chiude a Riva di...