Lavoro
Fiom: «Il tavolo prometteva bene, Emiliano ritiri il suo ricorso»
Intervista al segretario Rappa Il sindacato ha già acquisito 2,7 miliardi per le bonifiche e l’anticipazione della copertura dei parchi. Ora si chiede al ministro Calenda di ripensarci e riaprire la trattativa
Il quartiere Tamburi di Taranto, a ridosso degli stabilimenti – Andrea Sabbadini
Intervista al segretario Rappa Il sindacato ha già acquisito 2,7 miliardi per le bonifiche e l’anticipazione della copertura dei parchi. Ora si chiede al ministro Calenda di ripensarci e riaprire la trattativa
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 30 novembre 2017
«Riteniamo sbagliato e inopportuno il ricorso al Tar presentato dal governatore pugliese Emiliano non certo perché non abbiamo a cuore la salute dei cittadini, per noi pre-condizione rispetto a qualsiasi piano industriale. Il fatto è che attraverso il tavolo con il governo e Mittal avevamo già acquisito 2,7 miliardi di euro di fondi per la decontaminazione, e la sospensione decisa dal ministro Calenda in seguito a quel ricorso rischia di far ritardare e gettare tutto all’aria». Il segretario nazionale Fiom Cgil Rosario Rappa spiega così lo scontro che si è aperto tra i sindacati e le istituzioni locali sul futuro...