Orwell a Wallington, 1939
Pubblicato più di un anno faEdizione del 16 aprile 2023
Nell’immagine prevalente dello scrittore tutto politico George Orwell spesso sfugge come egli trascorresse molto tempo con i fiori: un’attenzione che tradisce anche allorché deve allontanarsene. Come quando, nella Londra bombardata, rivolgendosi nel 1944 ai lettori del settimanale socialista «Tribune» chiede se conoscono il nome di quella «erbaccia che fa fiori rosa e cresce così abbondante» tra le macerie. Nella sua vita di molti mestieri, poi di giornalista e saggista politico e di scrittore aveva, quando possibile, scelto di vivere in campagna, allestendo giardini. Due in particolare, come ci racconta la scrittrice e saggista Rebecca Solnit nel suo Le rose di...