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Firenze, iI nuovo Museo dell’Opera del Duomo, fra enfasi, confusione e utilità

Firenze, iI nuovo Museo dell’Opera del Duomo, fra enfasi, confusione e utilitàMuseo dell’Opera del Duomo, Sala del Paradiso o dell’Antica facciata, foto Antonio Quattrone

A Firenze il nuovo Museo dell'Opera del Duomo L’allargamento degli spazi, siglato Natalini architetti, va sotto il segno d’una controversa spettacolarità, ma aiuta a capire l’antica facciata del Duomo

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 29 novembre 2015
Rischia di passare sotto silenzio critico un avvenimento di una certa portata, nel panorama museale italiano: è stato riallestito – e inaugurato il 29 ottobre – il Nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Firenze (con annessa guida omonima, a cura di Timothy Verdon, per Mandragora, pp. 147, euro 15,00). Il museo, che aprì i battenti nel lontano 1891, non ha bisogno di presentazioni: qui si conservano le celebri sculture provenienti dal Duomo, dal Battistero o dal Campanile. In origine erano solo tre sale, dopo gli ampliamenti novecenteschi si era giunti al numero di venti. La storia di questo restyling inizia invece...

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