Alias Domenica
Florence Henri, le avanguardie in camera oscura
Alle Terme di Diocleziano ritratti e «archeologie» della fotografa modernista Sotto l’imperativo della composizione si forma alle idee di Moholy-Nagy, che la proiettano verso il cubismo e il surrealismo. Assemblò persino Roma antica
FlorenceHenri, "Femme Aux Cartes"
Alle Terme di Diocleziano ritratti e «archeologie» della fotografa modernista Sotto l’imperativo della composizione si forma alle idee di Moholy-Nagy, che la proiettano verso il cubismo e il surrealismo. Assemblò persino Roma antica
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 agosto 2015
A che punto è arrivato il consumo, un tempo definito «di massa», della fotografia d’autore? Ci vorrebbe una nuova Sontag per rispondere all’altezza. C’è questo infoltirsi di mostre, festival e biennali un po’ dappertutto, e anche gli editori lanciano collane e titoli come già da tempo in Inghilterra, Francia e Germania. Sparite le letture semiologiche, tengono il campo giornalisti e scrittori. La sensazione del cronista culturale è che il marketing abbia piantato la sua bandiera su un (relativamente) nuovo filone del consumismo estetico, dirottando davanti ai lightbox giganti e alle «narrazioni» di Salgado e di McCurry lo stesso pubblico che...