Italia
Foibe, a Basovizza le destre nostalgiche riscrivono la storia
Lunedì prossimo a Trieste per il «giorno del ricordo» arrivano nel sacrario dell’eccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni l’incendio fascista
Il sacrario della foiba di Basovizza in ricordo dell’eccidio
Lunedì prossimo a Trieste per il «giorno del ricordo» arrivano nel sacrario dell’eccidio Gasparri, Meloni, Salvini e le loro truppe. Un convegno sul Narodni Dom attribuisce agli sloveni l’incendio fascista
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 8 febbraio 2020
Marinella SalviTRIESTE
C’era stato il grande Concerto dell’Amicizia con il maestro Muti in Piazza Unità a Trieste, con il presidente Napolitano fianco a fianco, per la prima volta, con i presidenti di Slovenia e Croazia. Assieme, avevano voluto testimoniare «la ferma volontà di far prevalere quel che oggi ci unisce su quel che ci ha dolorosamente diviso in un tormentato periodo storico». Era il 2010 e sembrava che finalmente tutti avessero capito che questa è una terra mistilingue dove si vuole, e si può, vivere in pace. La frontiera è luogo privilegiato di scambi, di commistioni, di arricchimento reciproco: questo andrebbe ricordato...