Alias Domenica
Folle innamoramento di un novello Messia
Classici russi Pëtr Dar’jal’skij, studente di lettere, irretito da una contadina sfigurata dal vaiolo, finirà per aderire a una setta di «mistici sensuali»: ritradotto da Fazi, «Il colombo d’argento»
Michail Larionov, Via di provincia, 1910
Classici russi Pëtr Dar’jal’skij, studente di lettere, irretito da una contadina sfigurata dal vaiolo, finirà per aderire a una setta di «mistici sensuali»: ritradotto da Fazi, «Il colombo d’argento»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 18 novembre 2018
Nel 1919, rielaborando i suoi taccuini di viaggio, Andrej Belyj tracciava una linea netta fra i suoi primi trent’anni di vita, invariabilmente passati «nel quadrato polveroso dell’Arbat», cuore dell’antica capitale russa, e le inesauste peregrinazioni che, a partire dal 1910, lo avrebbero portato insieme alla pittrice Asja Turgeneva fin nella lontana Tunisi. Ed è proprio al loro soggiorno in Sicilia che il poeta simbolista fece risalire le prime avvisaglie di una inquietudine spirituale in grado di strapparlo all’atmosfera «mortifera» della città natale: «Asja è discesa dal remoto Occidente, mi ha teso la mano e mi ha tratto qui. Non sono...