Internazionale
Fonti arabe: «Tre militari turchi uccisi in Libia». Ma Ankara non conferma
Tra due fuochi la vera partita militare si sta giocando da giorni a Misurata, nell’ovest del Paese. La tensione è altissima in città dove le forze di sicurezza misuratine hanno istituito due giorni fa il coprifuoco notturno e dove l’aviazione dell’Enl ha già compiuto diversi raid contro l’Accademia militare
Tra due fuochi la vera partita militare si sta giocando da giorni a Misurata, nell’ovest del Paese. La tensione è altissima in città dove le forze di sicurezza misuratine hanno istituito due giorni fa il coprifuoco notturno e dove l’aviazione dell’Enl ha già compiuto diversi raid contro l’Accademia militare
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 11 gennaio 2020
Ahmed al-Mismari, il portavoce dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Enl) di Khalifa Haftar, era stato chiaro giovedì sera quando, contrariamente a tutti i principali attori internazionali che concordavano sul porre fine alle violenze in Libia, aveva respinto la richiesta di tregua per la mezzanotte del 12 gennaio avanzata da Russia e Turchia tre giorni fa. «Accogliamo con favore l’invito di Putin ad un cessate il fuoco – aveva spiegato rivolgendosi soprattutto all’alleato russo – tuttavia, la nostra battaglia contro le organizzazioni terroristiche che hanno preso il controllo di Tripoli e che hanno ricevuto il sostegno di alcuni stati continuerà fino alla...