Internazionale
Football Intifada per la sospensione dalla Fifa di Israele
Mahmoud Sarsak che bacia sul velo la madre in lacrime è un’immagine impressa nella memoria di tanti in Palestina. Era l’ottobre 2012: il portiere gazawi, all’epoca 25enne, aveva rifiutato di […]
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Mahmoud Sarsak che bacia sul velo la madre in lacrime è un’immagine impressa nella memoria di tanti in Palestina. Era l’ottobre 2012: il portiere gazawi, all’epoca 25enne, aveva rifiutato di […]
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 aprile 2015
Mahmoud Sarsak che bacia sul velo la madre in lacrime è un’immagine impressa nella memoria di tanti in Palestina. Era l’ottobre 2012: il portiere gazawi, all’epoca 25enne, aveva rifiutato di mangiare dietro le sbarre di un carcere israeliano per 90 giorni. Protestava contro la sfilza di ordini di detenzione amministrativa che lo tenevano prigioniero da tre anni. Nessuna accusa, nessun processo e il sogno di una carriera sportiva fatto a pezzi. Sarsak era portiere della nazionale palestinese. Dopo il rilascio ha appeso i guanti al chiodo, il suo fisico distrutto dallo sciopero della fame. Stesso destino per due giovani promesse...