Alias Domenica

Forme dilettevoli per immutabili verità: fortuna del trattato di Boezio

Forme dilettevoli per immutabili verità: fortuna del trattato di BoezioPhilosophia e Boezio, manoscritto miniato Hs. 1335, f. 178 bis V, 1470, Utrecht, Biblioteca Universitaria

Classici del pensiero: Severino Boezio Trucidato dagli emissari di Teodorico Boezio (nel 525), La consolazione della filosofia trovò in Cassiodoro il primo editore. Ora esce da Bompiani: la cura Fabio Troncarelli, latino a fronte

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 16 febbraio 2020
Pochi mesi prima di dare avvio al commento alla Commedia che lo avrebbe consacrato come il più acuto fra gli antichi interpreti danteschi, Benvenuto da Imola scrisse una lettera all’ormai anziano Petrarca. Di questo documento oggi non è rimasta traccia, ma grazie alla risposta di Petrarca, redatta il 9 febbraio del 1374, è possibile ricostruirne i contenuti. Soprattutto, si intuisce quale preoccupazione aveva spinto il maestro imolese a rivolgersi all’intellettuale più influente del suo tempo: Benvenuto sperava che Petrarca lo aiutasse a risolvere un dubbio radicale, che evidentemente proiettava un’ombra sul progetto di commentare un’opera di poesia come la Commedia....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi