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«Formiche di mare» a Carloforte
Il monumento Marta Fontana ricombina i segni di una epopea in nuovi significati, lavorando con lo scheletro di una bilancella, imbarcazione tipica dell’isola di San Pietro, che i galanzieri utilizzavano per trasportare la galena, in dialetto «galanza»
«Formiche di mare» monumento ai galanzieri
Il monumento Marta Fontana ricombina i segni di una epopea in nuovi significati, lavorando con lo scheletro di una bilancella, imbarcazione tipica dell’isola di San Pietro, che i galanzieri utilizzavano per trasportare la galena, in dialetto «galanza»
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 29 giugno 2024
Marta Fontana, veneta di nascita ma carlofortina di adozione, con l’opera monumentale «Formiche di mare» ricombina i segni di una epopea, quella dei galanzieri, generando antichi ed al contempo nuovi significati. In dialogo col porto dell’isola e l’antistante teatro «Cavallera» l’artista propone lo scheletro di una bilancella, imbarcazione tipica dell’isola di San Pietro, che i galanzieri utilizzavano per trasportare la galena, in dialetto «galanza», solfato di piombo estratto tra l’800 e il ‘900 dai minatori del Sulcis Iglesiente e Guspinese, che poi scaricavano nei magazzini di Carloforte. Dall’isola il minerale veniva successivamente caricato su grossi bastimenti con destinazione il continente,...