Internazionale
Forno crematorio a Saydnaya, Damasco respinge le accuse Usa
Siria «Le asserzioni di Washington fanno parte di una storiella ideologica staccata dalla realtà», dice una fonte del ministero degli esteri siriano. Secondo l'Amministrazione Trump decine di prigionieri verrebbero impiccati ogni giorno e poi bruciati per non lasciare traccia
Siria. La prigione di Saydnaya in una foto satellitare – Amnesty International
Siria «Le asserzioni di Washington fanno parte di una storiella ideologica staccata dalla realtà», dice una fonte del ministero degli esteri siriano. Secondo l'Amministrazione Trump decine di prigionieri verrebbero impiccati ogni giorno e poi bruciati per non lasciare traccia
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 17 maggio 2017
Damasco nega «categoricamente» le accuse lanciate dagli Stati Uniti sulle «esecuzioni di massa» che avverrebbero nel carcere di Saydnaya (Damasco), dove le vittime, afferma Washington, verrebbero addirittura bruciate in un «forno crematorio». «Le asserzioni dell’Amministrazione americana sul cosiddetto crematorio della prigione di Saydnaya fanno parte di una storiella ideologica staccata dalla realtà», ha commentato una fonte del ministero degli esteri siriano. Damasco ha sempre smentito di commettere massacri di detenuti politici e il presidente Bashar Assad in più occasioni ha parlato di «epoca delle false notizie». Non si può fare a meno di notare che la denuncia statunitense è giunta,...