Alias Domenica

Fortuna medioevale dell’epicureismo tra eresia, dottrina morale e inferi danteschi

Fortuna medioevale dell’epicureismo tra eresia, dottrina morale e inferi danteschiWilliamBlake, illustrazione per il Canto X dell’Inferno di Dante – Londra, British Museum

Editoria Francia Da Abelardo ad Alberto Magno, il transalpino Aurélian Robert smonta la vulgata secondo cui spetterebbe all’Umanesimo la riscoperta del filosofo antico: Épicure aux enfers, da Fayard

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 27 marzo 2022
Per definizione, l’eretico è colui che si allontana dalla fede comune, quae Catholica dicitur, scegliendo di sposare opinioni a essa contrarie. La nozione di eresia può dunque applicarsi, a rigore, solo a orientamenti dottrinali che prendono le mosse dalla rivelazione cristiana. Ma nel Medioevo era considerato eretico anche un filosofo morto quasi tre secoli prima della nascita di Cristo, il pagano Epicuro: Dante – per citare l’esempio più celebre – lo colloca nella necropoli rovente del sesto cerchio dell’inferno, in cui si raccolgono «li eresiarche coi lor seguaci d’ogni setta». Il filosofo greco è punito insieme ai suoi discepoli antichi...

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