Italia

«Forze dell’ordine, ispettori, politici, anche il sindacato: sapevamo tutto»

La denuncia Miceli (Cgil): Prato, un «far west» su cui si sono chiusi gli occhi. «Per noi è impossibile mettere piede in quei capannoni, la comunità cinese è impermeabile. Ora regole e controlli»

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 3 dicembre 2013
Di fronte alla tragedia di Prato, con quei lavoratori «invisibili» di cui però tutti sanno, il sindacato non può che prendere atto della propria impotenza. E fa un mea culpa. «Ma non siamo gli unici a dover ammettere che quel modo di produrre e di lavorare è noto da anni – dice Emilio Miceli, segretario generale della Filctem Cgil, che riunisce tessili, chimici ed elettrici – Dobbiamo dire che anche la politica, le istituzioni nazionali e locali, le forze dell’ordine e gli industriali, gli ispettori dell’Inps e l’Inail, sanno come funzionano le cose a Prato. E che finora non si...

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