Internazionale
Fosse comuni, stupri e distruzioni. Il Mali in versione filo-russa
I dubbi su un massacro presentato come «successo nella lotta al terrorismo jihadista» Resta off limits l'area di Moura, teatro di una battaglia durata 5 giorni e di una strage di civili che chiama in causa esercito e mercenari del gruppo Wagner
Un militare dell’esercito regolare maliano a Gao – Ap
I dubbi su un massacro presentato come «successo nella lotta al terrorismo jihadista» Resta off limits l'area di Moura, teatro di una battaglia durata 5 giorni e di una strage di civili che chiama in causa esercito e mercenari del gruppo Wagner
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 16 aprile 2022
La giunta militare al potere in Mali non sta riuscendo nel suo intento di vincere sul campo l’insurrezione islamista che sta devastando il Paese da un decennio, nonostante gli interventi delle Nazioni unite, della Francia e, oggi, della Russia. Anzi, le cose sembrano andare sempre peggio e il territorio del Mali assomiglia sempre più a un nuovo terreno di scontro tra la Russia e l’occidente: potenze che sembrano più preoccupate di colpirsi a vicenda che di sconfiggere il jihadismo nel Sahel, soprattutto dopo l’arrivo del gruppo russo Wagner a Bamako e la partenza delle forze francesi ed europee Barkhane ed...