Cultura
Fotografia intima e malinconica, la vulnerabilità del desiderio
MOSTRE «Ren Hang. Nudi», la prima personale in Italia, al Pecci di Prato, fino al 23 agosto
«Making Of Shooting», Wienerwald 2015 © Peter Coeln - OstLicht
MOSTRE «Ren Hang. Nudi», la prima personale in Italia, al Pecci di Prato, fino al 23 agosto
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 luglio 2020
«Non ho piani per il futuro, proprio come non pianifico cosa metto nei miei libri». Anche nel fotografare, Ren Hang (Changchun, provincia di Jilin, Cina 1987-Beijing 2017) si lasciava guidare dalle sensazioni, dall’istinto, da idee che trovavano nuove possibilità nel momento stesso in cui avveniva la magia dell’incontro empatico e fisico con i modelli, ragazze e ragazzi che erano suoi amici o persone conosciute attraverso internet. I suoi primi scatti risalgono al 2007, quando da autodidatta si avvicina alla fotografia per sfuggire alla noia del college (studiava marketing), affascinato dalla poetica di quei maestri di cui condivideva l’insofferenza al conformismo...