Alias Domenica
Francesco da San Gallo, maestro totale nel canone di Michelangelo
Dario Donetti, "Francesco da Sangallo e l’identità dell’architettura toscana", Officina Libraria Figlio di Giuliano, fu figura sfaccettata e sperimentale nella Firenze tardorinascimentale. Nel volume l’attività grafica rivela un serrato «vis-à-vis» familiare
Francesco da San Gallo, "Leonardo Buonafede, ritratto funebre", part., 1545, Londra, British Museum
Dario Donetti, "Francesco da Sangallo e l’identità dell’architettura toscana", Officina Libraria Figlio di Giuliano, fu figura sfaccettata e sperimentale nella Firenze tardorinascimentale. Nel volume l’attività grafica rivela un serrato «vis-à-vis» familiare
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 7 febbraio 2021
Partiamo dalla fine, dall’immagine cioè che di Francesco Giamberti da Sangallo hanno restituito gli studî e la storiografia. Una figura, quella dell’ultimo della schiatta dei celebri artisti fiorentini, che si direbbe difficile da mettere a fuoco, in parte schiacciata tra gli esiti dell’attività di Michelangelo alla Sagrestia Nuova – impresa cui lo stesso Francesco collaborò quando aveva suppergiù trent’anni – e il nuovo volto imposto all’architettura dello Stato fiorentino a partire dagli anni cinquanta del XVI secolo. Come troppo spesso accade tutto l’interesse si coagula attorno ad alcune opere, certo esiti altissimi, ma che fanno sfumare tutto il resto sullo...