Cultura

Francesco Leonetti, acuto sperimentatore

Francesco Leonetti, acuto sperimentatoreFrancesco Leonetti - foto di Alberto Cristofari/Archivio Manifesto

NOVECENTO Nel centenario della nascita, un ritratto dello scrittore e poeta. E la pubblicazione di una plaquette inedita. Ebbe grandi maestri come Pier Paolo Pasolini e Elio Vittorini di cui si sentì sodale e compagno di strada. Da giovane è intellettuale materialista che lavora sui nessi fra dentro e fuori della percezione, tra l’analisi dello stato di cose e le tracce riflessive ed emotive che di lì provengono. «Il vecchio col bastone» è il titolo del manoscritto ora edito dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro. Si tratta di un prosimetro con ogni probabilità redatto a cavallo del 2007

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 6 marzo 2024
La cultura più indomita e avanzata del Novecento meriterebbe il titolo che un filosofo marxista, Ernst Bloch, diede alla sua opera testamentaria, Experimentum mundi. E una ininterrotta sperimentazione di temi, problemi e di istituti formali furono in effetti le avanguardie artistiche e politiche del secolo scorso alla cui irradiazione, anche nel dissenso, pochissimi scamparono. Fu in tutto un uomo del suo secolo Francesco Leonetti (Cosenza 27/1/1924 – Milano 17/12/2017) il cui centenario richiama la figura di sperimentatore acerrimo, di intellettuale engagé portato costantemente a registrare gli strumenti cognitivo-espressivi e così la propria posizione etico-politica. Ebbe grandi maestri (su tutti Pier...

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