Alias Domenica

Francesco Pecoraro, identità posticce di fine secolo, in un falso vitalismo senza Storia

Francesco Pecoraro, identità posticce di fine secolo, in un falso vitalismo senza StoriaLuca Petti da «Nature is our gardener. Relazioni Simbiotiche», 2019

Scrittori italiani Ingessati in una postura antagonista a protezione della loro cattiva coscienza, i protagonisti di «Solo vera è l’estate» passano, inerti, accanto ai fatti del G8 di Genova, nel 2001: da Ponte alle Grazie

Pubblicato più di un anno faEdizione del 26 marzo 2023
Secondo una controversa nonché consunta tesi storico-politica di fine millennio, la conclusione del Novecento avrebbe coinciso con la fine della storia tout court, avendo l’homo liberalis raggiunto l’apogeo della razionalità nella gestione politica della società e dell’economia. Le pagine di Solo vera è l’estate (Ponte alle Grazie, pp. 208, € 16,00) di Francesco Pecoraro sembrano avallare l’ipotesi di Fukuyama in un modo singolare: se non nella versione euforica che celebra il trionfo dell’affluent society occidentale, nell’idea di un’umanità che segue la traiettoria inerziale di una spinta storica esaurita, fluttuante in un presente anomico e incapace di ritrovare un senso storico...

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