Internazionale
Francia in silenzio, Ruanda senza verità
La commemorazione A 25 anni dall’inizio del genocidio che uccise 800mila persone, Macron apre gli archivi. Ma le pressioni politiche e militari rischiano di insabbiare ancora le responsabilità di Parigi
Il memoriale del genocidio ruandese a Kigali – Afp
La commemorazione A 25 anni dall’inizio del genocidio che uccise 800mila persone, Macron apre gli archivi. Ma le pressioni politiche e militari rischiano di insabbiare ancora le responsabilità di Parigi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 6 aprile 2019
Anna Maria MerloPARIGI
Domani a Kigali al Memoriale del genocidio una cerimonia commemora i 25 anni dall’ultima grande tragedia del XX secolo: 800mila persone, in maggioranza tutsi (e hutu che li avevano difesi), massacrate dalla notte del 6 aprile ’94 fino a metà luglio in Ruanda e Burundi, dopo l’abbattimento dell’aereo su cui viaggiava il presidente ruandese Juvénal Habyarimana e l presidente del Burundi Cyprien Ntaryamira, entrambi deceduti con l’equipaggio, tutto francese. ALLA CERIMONIA sarà presente il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. Emmanuel Macron non va, ufficialmente per «ragioni di agenda», ma per la prima volta la Francia partecipa a una commemorazione...