Franco Fortini, inesistenti fumi tra le righe di critici arrosti
Pompeo Borra, «Senza titolo», 1980
Alias Domenica

Franco Fortini, inesistenti fumi tra le righe di critici arrosti

Novecento italiano Nei «Pareri editoriali per Einaudi», ora raccolti da Quodlibet, Fortini andava dritto al dunque, a volte armato di bisturi, distinguendo – sulla scia di Benjamin – fra il commentario dei contenuti e la verità pretesa dalla critica
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 7 gennaio 2024
In uno dei suoi saggi più classici – «Intellettuali, ruolo e funzione» – Franco Fortini ne coglieva la dialettica calcolandola fra la pubblica visibilità degli intellettuali all’interno di un apparato statale o industriale e la più o meno fondata necessità sociale del lavoro effettivamente svolto. Non erano i rilievi di una astratta teoria ma pensieri desunti da una lunga pratica intellettuale di cui erano parti integranti il giornalismo (dalla collaborazione al «Politecnico» di Vittorini in avanti) e il lavoro editoriale: tanto le traduzioni dal francese e dal tedesco condotte con sua moglie Ruth Leiser quanto le attività di consulenza di...

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