Cultura

Franco Fortini, un intellettuale in zona di frontiera

Franco Fortini, un intellettuale in zona di frontieraFranco Fortini

Percorsi Riconoscere il diverso nel simile. In questo imperativo, politico prima che estetico, è custodito il senso più profondo del suo percorso. Il poeta, il saggista e il traduttore si stringono fraternamente la mano nella sua vasta opera. Alcuni recenti volumi illustrano questa ricca simbiosi di attitudini e saperi. All’espressione «letteratura» preferiva quella di «scrittura/lettura», per sottolineare i rapporti sociali sottesi alla vita dei testi

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 agosto 2020
Riconoscere l’Altro nel medesimo; il diverso nel simile. In questo semplice ma categorico imperativo, che è politico prima ancora che estetico, è custodito il senso più profondo dell’opera di Franco Fortini. Ed è qui che il poeta, il saggista e il traduttore si stringono fraternamente la mano. In zona di frontiera. Adesso una serie di volumi da poco pubblicati ci aiutano a comprendere meglio questa ricchissima simbiosi di attitudini e saperi. PARTIAMO dall’ultimo numero della rivista L’ospite ingrato (Quodlibet, a cura di Francesco Diaco ed Elisabetta Nencini). Interamente dedicato a Fortini e la traduzione il libro, che comprende gli Atti...

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