Alias Domenica
Franco Venturi, dalle comuni agrarie al tragico epilogo
Passaggi storici Introvabile da decenni e leggendario, «Il populismo russo» viene ora riedito da Mimesis, in tre volumi che raccontano il tentativo di indurre le masse contadine a innescare una rivoluzione popolare
T.G. Nazarenko, Esecuzione di Narodnaya Volya, 1969
Passaggi storici Introvabile da decenni e leggendario, «Il populismo russo» viene ora riedito da Mimesis, in tre volumi che raccontano il tentativo di indurre le masse contadine a innescare una rivoluzione popolare
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 19 dicembre 2021
Nel 1936, durante il suo primo soggiorno in Unione Sovietica, Franco Venturi fu colpito dal silenzio imbarazzato che circondava la storia del movimento rivoluzionario ottocentesco, noto come narodnicestvo, ossia come «populismo». Una reticenza comprensibile. Stalin aveva appena realizzato la collettivizzazione forzata delle campagne, cancellando così ogni traccia di quelle «comuni agrarie» (obšcina) che rappresentavano un’antichissima forma di autogestione contadina, basata sulla produzione collettiva, ignara del concetto stesso di proprietà privata. È proprio in nome delle comuni agrarie contadine che si erano battuti i socialisti russi della prima ora, i narodniki. Pensiero critico e prassi sovversiva furono un loro appannaggio esclusivo...