Visioni
François Ozon, la lotta della parola contro il potere
Intervista Il regista francese parla di «Grazie a Dio», ispirato alla storia di Preynat, il prete di Lione che abusò molti bambini. Girato in segreto, segue le vittime che decidono di denunciare le violenze
François Ozon (a sinistra) insieme a Melvil Poupaud sul set di «Grazie a Dio»
Intervista Il regista francese parla di «Grazie a Dio», ispirato alla storia di Preynat, il prete di Lione che abusò molti bambini. Girato in segreto, segue le vittime che decidono di denunciare le violenze
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 11 ottobre 2019
Silvia NugaraROMA
Quando l’arcivescovo di Lione Philippe Barbarin, commentando gli abusi sessuali commessi negli anni ’80 -’90 da padre Preynat, un prete della sua diocesi ancora in attività, disse: «Grazie a Dio quei fatti sono ormai caduti in prescrizione», quel «grazie a Dio» rimbombò nella sala come uno schiaffo in faccia alle vittime. Il nuovo film di François Ozon, Grace a Dieu – Grazie a Dio, in sala il prossimo 17 ottobre – Gran Premio della giuria all’ultimo festival di Berlino, racconta l’attivismo delle diverse vittime riunite nell’associazione La parole libérée, che nel gennaio del 2016 sono riuscite a far incriminare Preynat...