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Frank Zappa, il pifferaio rock

Frank Zappa, il pifferaio rockLa copertina dell'album «Hot Rats»

Anniversari/Il 10 ottobre 1969 usciva «Hot Rats», uno degli album più noti e apprezzati del musicista Usa È stato il primo progetto senza Mothers Of Invention originari. Rispetto ai lavori precedenti, l’influenza jazz innerva i pezzi. «Il disco mi piaceva molto, ma in classifica andò male. Avevo creato un altro disastro commerciale»

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 12 ottobre 2019
«Passai parte del 1969 in studio a completare Hot Rats, con qualche esibizione marginale insieme a Ian Underwood e Sugarcane Harris; ma la direzione era incerta. L’album, che guarda un po’, a me piaceva un sacco, fece capolino nelle classifiche di Billboard al numero 99 ma sparì subito. Avevo prodotto, almeno negli Stati Uniti, un altro disastro commerciale. (L’idea giusta c’era! Un disco tutto strumentale, tranne una canzone, con Captain Beefheart alla voce! Proprio lui, che non è un cantante! Perché sprechi il tempo prezioso dell’America così, testa di cazzo?!)». È lo stesso Frank Zappa a raccontare brevemente la storia...

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