Alias Domenica
Franz West, traballante e postverbale
A Londra, Tate Moder, la mostra di Franz West Coniugando azionismo viennese e pop U.S.A., l’artista «seduto» ha visto nella scultura una protesi interrogativa della vita quotidiana
Franz West, "Epiphanie an Stühlen", 2011, Estate Franz West, Vienna © Archiv Franz West
A Londra, Tate Moder, la mostra di Franz West Coniugando azionismo viennese e pop U.S.A., l’artista «seduto» ha visto nella scultura una protesi interrogativa della vita quotidiana
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 marzo 2019
Giuseppe FrangiLONDRA
Come può il divano diventare l’oggetto simbolo di un artista che ha sempre fatto sua la filosofia dell’azionismo? In questo paradosso si racchiude il fascino e l’imprevedibilità di Franz West, protagonista di un’antologica a sette anni dalla morte, approdata alla Tate Modern dopo una prima tappa al Centre Pompidou (a cura di Christine Macel e Mark Godfrey, fino al 2 giugno). I divani in mostra, come anche nella storia di West, si sprecano: indimenticabile l’immagine dello schieramento di sedute coperte da tappeti persiani, progetto presentato a Documenta 9, anno 1992, dove l’artista attrezzò una grande spazio come cinema all’aperto. Luogo...