Politica
Fratoianni lascia: serve un confronto. Il tormento della sinistra post europee
Dopo la sconfitta Si va verso il congresso «Ma non mi ritiro». Il dialogo con M5S e Pd e la promessa di un confronto senza anatemi all'assemblea della lista il 9 giugno
Nicola Fratoianni, da ieri ex segretario di Sinistra italiana
Dopo la sconfitta Si va verso il congresso «Ma non mi ritiro». Il dialogo con M5S e Pd e la promessa di un confronto senza anatemi all'assemblea della lista il 9 giugno
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 giugno 2019
La botta delle europee è stata forte, è arrivata a un anno da un’altra sconfitta elettorale, quella del cartello Liberi e uguali (che oggi resiste alla camera come gruppo parlamentare). Le dimissioni stavolta sono «irrevocabili», anche se fra i suoi compagni c’è chi gli chiede di restare: e invece lascia Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana dalla nascita del nuovo partito, nel febbraio del 2017 dalla fusione di Sel con un gruppo di ex Pd guidati da Stefano Fassina e anche qualche innesto di provenienza M5S; ma il cammino era iniziato quasi due anni prima. L’annuncio è arrivato ieri mattina...