Alias Domenica
Fraudolenta, esuberante, atmosferica: Venezia
A Novara, Castello Visconteo Sforzesco, "Il mito di Venezia da Hayez alla Biennale", a cura di Elisabetta Chiodini La mostra sciorina l’intera casistica dei sentimenti pittorici relativi: umori patriottici (Zona), ferialità popolare, estetismo, romanticismo paesaggistico
Antonio Zona, "Scena in laguna con figure", part., 1862-’65 circa, collezione privata
A Novara, Castello Visconteo Sforzesco, "Il mito di Venezia da Hayez alla Biennale", a cura di Elisabetta Chiodini La mostra sciorina l’intera casistica dei sentimenti pittorici relativi: umori patriottici (Zona), ferialità popolare, estetismo, romanticismo paesaggistico
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 30 gennaio 2022
Giorgio VillaniNOVARA
Si volesse ripercorrere il mito di Venezia, si dovrebbe cominciare da epoche assai anteriori a quella in cui Hayez dipinse la vasta tela rappresentante il Prete Orlando da Parma inviato da Arrigo IV di Germania e difeso da Gregorio VII contro il giusto sdegno del sinodo romano (1857) con la quale s’apre questa interessante mostra su Il mito di Venezia da Hayez alla Biennale, curata da Elisabetta Chiodini per gli spazi del Castello Visconteo Sforzesco di Novara (fino al 13 marzo); si potrebbe partire dal Mercante di Venezia, le cui cabale sembrano trovare la propria equorea incarnazione nel dedalo tortuoso...