Politica
Freccero: «Dirò no a una Rai con il diabete culturale»
Intervista Il neoconsigliere: «Renzi vuole la tv che manda lo zucchero al cervello, ma così poi si muore». «Torni Santoro, basta con l’azienda dei no e delle sottrazioni. Saremo una città aperta» «Io lottizzato? Grillo e Sel hanno evitato l’algoritmo Gasparri» «Oggi servizio pubblico è non puntare al ghetto più basso»
Carlo Freccero – Foto La Presse
Intervista Il neoconsigliere: «Renzi vuole la tv che manda lo zucchero al cervello, ma così poi si muore». «Torni Santoro, basta con l’azienda dei no e delle sottrazioni. Saremo una città aperta» «Io lottizzato? Grillo e Sel hanno evitato l’algoritmo Gasparri» «Oggi servizio pubblico è non puntare al ghetto più basso»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 agosto 2015
Carlo Freccero, colpo di scena, lei torna in Rai. Se lo aspettava? Ma no, mi sembra di essere sull’ottovolante. Ma mi fa piacere. Da Raidue sono stato mandato sul satellite, poi sul digitale. Ora nel cda. Sono come quei bocconi che non vanno giù e tornano su. Resto sempre sullo stomaco. Ci vorrà il digestivo Antonetto. Gli elettori 5 stelle non ricorderanno la pubblicità del mitico Nicola Arigliano. Perché lei è diventato consigliere grazie a Grillo e Sel. Ora è un lottizzato anche lei? Ma per carità. Grillo è stato abile a posare la fiche sul tavolo, scrivendo nel suo...