La casbah di Algeri negli anni Novanta – Getty Images
Cultura
Frédéric Paulin, la sconcertante memoria del noir
L'intervista Parla lo scrittore francese, autore di «La guerra è un inganno». Un romanzo che evidenzia le responsabilità di Parigi nella genesi del terrorismo jihadista nell’Algeria anni ’90. «Mi occupo di eventi violenti, ma soprattutto di momenti dimenticati della storia del mio Paese. Con i miei romanzi cerco di rispondere alla domanda: come siamo arrivati fin qui?»
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 10 luglio 2024
Il tenente della Dgse Tedj Benlazar potrebbe essere scambiato per un allarmista, pronto a scorgere tracce del peggio anche di fronte ad una scena idilliaca. Come operativo dell’intelligence francese ad Algeri all’inizio degli anni Novanta, il suo problema principale è però quello di muoversi in uno scenario dove gli eventi tragici cominciano a ripetersi con una tale drammatica successione da rendere difficile a chiunque fare qualsiasi tipo di previsioni. Specie se le proprie indagini devono orientare le scelte politiche di un governo, come quello di Parigi, che per ignavia, calcolo politico e chissà cos’altro di inconfessabile, non sembra davvero interessato...