Cultura

Frédéric Richaud, tra bellezza e orrore

Frédéric Richaud, tra bellezza e orrore«La visione di Tundale», seguace di Hieronymous Bosch

ITINERARI CRITICI Lo scrittore francese parla del suo romanzo «Mostri» (Ponte alle Grazie). «Catherine, la mia protagonista, era così brutta che, appena nata, suo padre voleva gettarla nella Senna. Nel preparare il libro, sono stato colpito dalle malattie che affliggevano Luigi XIV: vaiolo, gonorrea, fistola, febbre tifoidea, oppure coliche renali, tenie, attacchi di gotta, denti marci»

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 16 marzo 2024
Con Mostri, l’ultimo romanzo di Frédéric Richaud edito da Ponte alle Grazie (traduzione di Francesco Bruno, pp. 176, euro 16), ci caliamo nella Parigi della prima metà del XVII secolo. In questi anni nasce Catherine Henriette Bellier, guardata come a un mostro a causa del suo aspetto sgraziato. La stessa famiglia medita di liberarsi di lei gettandola nella Senna e ciò nonostante la piccola riesce a resistere al male che le si vuole attribuire. Vi perviene grazie alla pulsione di vita e le cure necessarie della nonna paterna Geneviève, che in gioventù si era occupata di accudire Luigi XIII, re...

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