Internazionale
Free style tra le bombe. La potente fragilità dei giovani di Gaza
15 anni di assedio Allo skatepark di Gaza city si ritrovano ragazzi e ragazze scampati a guerre, case bombardate, ferimenti. «Un giorno saremo liberi anche noi».
Gaza city. L'ingresso dello skatepark FREEstyle – Michele Giorgio
15 anni di assedio Allo skatepark di Gaza city si ritrovano ragazzi e ragazze scampati a guerre, case bombardate, ferimenti. «Un giorno saremo liberi anche noi».
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 maggio 2021
Michele GiorgioGAZA
Arrivano alla spicciolata allo skatepark del FREEstyle al porticciolo di Gaza. Qualcuno passando per l’ingresso principale. Altri, più audaci, preferiscono scendere, afferrando improbabili appigli e sporgenze, lungo un muro alto diversi metri. Sami, 22 anni, palesa una destrezza fuori dal comune scegliendo il percorso più rischioso. Pur avendo una sola gamba pare in grado di superare ogni ostacolo. Spicca un salto di un paio di metri da una struttura di metallo arrugginita e atterra su una sola gamba senza apparente difficoltà. Volge lo sguardo dalla nostra parte e sorride. Sami ha avuto la gamba amputata due anni fa. Prendeva parte,...