Cultura

Freelance e (poco) domestiche

Freelance e (poco) domestiche

Scaffale «Ripartire da casa» di Sandra Burchi, per Franco Angeli editore. Dieci donne raccontano i loro mestieri, fra le pareti proprie, con i computer, i social network, il cellulare e fuori dal mercato della disponibilità permanente

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 3 giugno 2015
Dieci donne, dai 29 ai 49 anni: ricercatrici precarie, giornaliste, grafiche, consulenti, imprenditrici turistiche, agricoltrici o restauratrici. In comune hanno una laurea, un master o un dottorato e il fatto che lavorano da casa come freelance. Le loro storie sono raccontate da Sandra Burchi nel libro Ripartire da casa, lavori e reti dallo spazio domestico (Franco Angeli, pp.159, euro 19,55). È il ritratto della vita e del lavoro in un segmento del quinto stato, di chi lavora oggi con la partita Iva nell’economia dei servizi, della microimpresa, nella consulenza o nella ricerca. Queste freelance considerano la propria abitazione come una...

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