Alias Domenica

Fremiti di zitella chez Balzac

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La signora Cormon Mai tradotto prima, esce "La signorina Cormon", romanzo prediletto da Honoré de Balzac, che vi ritrae un triangolo amoroso sullo sfondo della provincia francese attardata nei vecchi tempi

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 marzo 2015
Dell’importanza della Signorina Cormon era consapevole lo stesso Balzac, che lo definì «una delle mie cose migliori»: del resto, il romanzo affascinò Marcel Proust e attirò l’attenzione di un grande critico come Erich Auerbach, che quando in Mimesis si concentra sullo «spirito individualizzante e atmosferico dello storicismo» di Balzac, cita in proposito proprio una frase della Signorina Cormon: «le epoche stingono sugli uomini che le attraversano». Del romanzo si occuparono, dedicandogli attente analisi, critici come Fredric Jameson, che nell’Inconscio politico ne ha dato un’interpretazione marxista, e Philippe Hamon, che ne ha parlato a proposito della descrizione e dell’ironia, ma anche...

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