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Frequenze al palo
«Come prima, più di prima», così diceva un famoso brano musicale della fine degli scorsi anni Cinquanta. Ben si addiceva alla vicenda della gara per le frequenze televisive digitali: ferma […]
«Come prima, più di prima», così diceva un famoso brano musicale della fine degli scorsi anni Cinquanta. Ben si addiceva alla vicenda della gara per le frequenze televisive digitali: ferma […]
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 5 febbraio 2014
«Come prima, più di prima», così diceva un famoso brano musicale della fine degli scorsi anni Cinquanta. Ben si addiceva alla vicenda della gara per le frequenze televisive digitali: ferma al palo. Malgrado qualche ennesima rassicurazione del vice-ministro Catricalà, il commissario europeo Almunia ha chiarito nei giorni passati che Bruxelles è tuttora in attesa delle regole dell’asta da parte del governo italiano. Ecco perché è doveroso riparlare del problema, già affrontato diverse volte da «il manifesto». Siamo di fronte, per dirla senza giri di parole, ad un ennesimo buco nero della storia italiana. Perché i conti non tornano. Come mai...