Alias
“Fresia”, il complotto del silenzio
Il documentario Corrado Punzi torna a raccontare il Cile dei desaparecidos con la storia di una donna che per quarant'anni aspetta che sia fatta giustizia per la scomparsa del marito
una scena di "Fresia"
Il documentario Corrado Punzi torna a raccontare il Cile dei desaparecidos con la storia di una donna che per quarant'anni aspetta che sia fatta giustizia per la scomparsa del marito
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 23 maggio 2015
Ha le mani intrecciate sul ventre, la statura minuta, il corpo di una donna che ha vissuto; lo tiene avvolto in uno scialle-coperta, a colmare un gelo interno, siderale; il viso provato e attentissimo, gli occhi cerulei, dietro lenti a fregarsene delle mode, sospesi in un brillio tenero e penetrante: appuntata sul seno, a mo’ di fiore, protetta da una custodia di plastica, una foto del suo matrimonio, solo tre anni prima che il suo sposo le fosse sottratto, che divenisse desaparecido. «Ho cercato mio marito per 36 anni. L’ho cercato da sola, in tutti i punti della terra. Sono...