Visioni
Fresu Ciammarughi, tra ottoni e piano
Live L'esibizione capitolina del duo è stata fortemente connotata dal desiderio di produrre, da un lato, e di ascoltare, dall’altro, quel codice sonoro speciale che è la musica
Live L'esibizione capitolina del duo è stata fortemente connotata dal desiderio di produrre, da un lato, e di ascoltare, dall’altro, quel codice sonoro speciale che è la musica
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 4 ottobre 2020
Luigi OnoriROMA
Il duo Paolo Fresu e Ramberto Ciammarughi è organico raro. La sua esibizione il 26 settembre per la rassegna “Around Jazz. Dal tramonto all’Appia” è stata fortemente connotata dal desiderio di produrre, da un lato, e di ascoltare, dall’altro, quel codice sonoro speciale che è la musica; il recital va peraltro inquadrato nell’attuale “stagione Covid-19” in cui ogni musicista è felice di potersi esibire. La data (un doppio set, ore 18.30 e 20.30, già rinviato per infortuni ai musicisti) è stata spostata per la pioggia dal mausoleo di Cecilia Metella al magnifico casale di S.Maria Nova. Ciò non ha scoraggiato...