Internazionale

Fronte afghano, proteste e nucleare: tutte le sfide di Raisi

Fronte afghano, proteste e nucleare: tutte le sfide di RaisiIl gran bazar nella città di Isfahan, nel sud dell’Iran – Ap

Iran Il nuovo presidente iraniano giura in un contesto di alta tensione interna e internazionale. I negoziati con gli Usa potrebbero rallentare: Israele preme per lo stop ai missili balistici

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 8 agosto 2021
L’8 agosto 1998 i Talebani presero la città afghana di Mazar-e Sharif. Nel massacro morirono anche 11 iraniani: dieci diplomatici e un giornalista. A Teheran, il presidente riformatore Muhammad Khatami fu obbligato a spostare carri armati e soldati sul confine orientale. Sono trascorsi 23 anni e l’incubo talebano incombe di nuovo sugli iraniani. Se ieri gli integralisti dell’Afghanistan hanno preso la città di Sheberghan nella provincia nord di Jawzjan, venerdì a cadere nelle loro grinfie era stata Zaranj, nella provincia sudovest di Nimroz, sul confine con l’Iran. Con l’ultraconservatore Raisi come presidente la situazione torna drammatica. IL FRONTE OCCIDENTALE non...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi