Frutto della scienza non della magia
BICENTENARI Duecento anni fa veniva pubblicato «Frankenstein, o il moderno Prometeo». La forza del capolavoro di Mary Shelley sta nella sua ambiguità, nel suo prestarsi a interpretazioni diverse. Considerato il primo romanzo di fantascienza, è però dotato di atmosfere gotiche, e effetti visionari. L’autrice concepì la sua mostruosa creatura a diciannove anni, tra il 1816 e il 1817
BICENTENARI Duecento anni fa veniva pubblicato «Frankenstein, o il moderno Prometeo». La forza del capolavoro di Mary Shelley sta nella sua ambiguità, nel suo prestarsi a interpretazioni diverse. Considerato il primo romanzo di fantascienza, è però dotato di atmosfere gotiche, e effetti visionari. L’autrice concepì la sua mostruosa creatura a diciannove anni, tra il 1816 e il 1817