Cultura
Fughe picaresche dalla grande macelleria
Pierre Lamaitre La prima guerra mondiale è lo sfondo dove tessere la trama di un rinnovato «realismo sociale». Una intervista con lo scrittore francese, in Italia per presentare il romanzo «Arrivederci lassù»
Foto tratta dal volume "Un secolo di guerre" (Edizione White Star)
Pierre Lamaitre La prima guerra mondiale è lo sfondo dove tessere la trama di un rinnovato «realismo sociale». Una intervista con lo scrittore francese, in Italia per presentare il romanzo «Arrivederci lassù»
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 marzo 2014
«Non sono cresciuto con i racconti di trincea dei nonni. Però quando ero bambino, negli anni Cinquanta, a Aubervilliers, banlieue nord di Parigi, c’erano quelli che chiamavamo “gueules cassées”, i vecchietti rimasti invalidi o sfigurati combattendo nella Prima guerra mondiale che vendevano i biglietti della lotteria. Me li ricordo bene, alcuni mi incutevano molto paura per le loro ferite. Più tardi, da adulto, mi è capitato spesso di passare davanti a qualche monumento eretto alla memoria dei caduti. Una mattina, sarà stato poco più di una quindicina d’anni fa, di fronte a uno di questi “sacrari” stavano celebrando l’anniversario della...