Italia

«Fuggono dalle violenze dei libici»

«Fuggono dalle violenze dei libici»

Flavio Di Giacomo, Oim «L’accordo siglato con la Libia non ha migliorato le condizioni di vita dei migranti»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 maggio 2017
Con gli ultimi due naufragi sono saliti a 1.300 i migranti morti nel Mediterraneo, 1.200 dei quali nel Mediterraneo centrale che si conferma così la rotta pericolosa del mondo. Una rotta imboccata da quanti sperano di raggiungere l’Europa ma anche da coloro, e sono tanti, che cercano solo di sfuggire alle violenze subite quotidianamente in Libia. «Per i migranti violenze e abusi cominciano non appena entrano in Libia», spiega Flavio Di Giacomo, portavoce dell’Oim, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. «Sono vittime dei trafficanti ma anche di gruppi armati come gli Asma boys che organizzano vere cacce al nero, rapinano o...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi