Cultura

Fughe digitali dal controllo

Fughe digitali dal controlloL’installazione "In Orbit" dell’artista Tomas Saraceno – Foto Reuters

Codici aperti I casi di oscuramento dei social network in Turchia mettono in evidenza il fatto che le strategie statali di sorveglianza della Rete sono funzionali alla formazione di oligopoli nazionali . Allo stesso tempo fanno emergere la diffusione virale della capacità degli internauti di aggirare la censura. Parlano un mediattivista turco, alcuni hacker italiani e ricercatori sociali

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 maggio 2014
«Pensi davvero che il blackout imposto a Twitter da Tayyip ci abbia messo fuori gioco?» K. quasi si fa scherno di me quando gli domando quali siano state le conseguenze del blocco di Twitter e YouTube voluto da Erdogan nei giorni che hanno preceduto le elezioni amministrative del 30 marzo in Turchia. Una mossa che secondo molti aveva l’obiettivo di impedire la diffusione di alcune intercettazioni circolate sui social media, che mettevano in luce il diretto coinvolgimento del primo ministro in diversi episodi di corruzione governativa. «Stronzate» è il suo commento lapidario: «chiunque in Turchia era a conoscenza di quei...

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