Internazionale
Funerali di stato per il principe della rumba congolese
Tabu Ley La voce delle Indipendenze che ha fatto ballare l’Africa. Lascia tremila canzoni e una sessantina di figli. «Rochereau», come era soprannominato, nel dopo-Mobutu si era dedicato alla politica. Per Madiba compose una canzone
Tabu Ley, un'immagine dei funerali di stato a Kinshasa
Tabu Ley La voce delle Indipendenze che ha fatto ballare l’Africa. Lascia tremila canzoni e una sessantina di figli. «Rochereau», come era soprannominato, nel dopo-Mobutu si era dedicato alla politica. Per Madiba compose una canzone
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 15 dicembre 2013
Negli stessi giorni in cui Mandela veniva “lasciato andare”, un altro lutto aggiornava implacabile il panorama africano dei personaggi storici ancora (miti) viventi. Il 30 novembre è morto infatti in ospedale a Bruxelles il cantante e compositore congolese Tabu Ley. «principe della rumba», divo del soukous e infine protagonista, nell’era post-Mobutu, della tormentata scena politica di Kinshasa. Quella musicale aveva cominciato a calcarla giovanissimo, quando la capitale si chiamava ancora Leopoldville e il Congo era “belga”. Quasi nessuno si è accorto di Sisi Mandela, il suo modesto contributo alla playlist che ha raccontato in musica chi era e dove stava...