Economia
Fuoco di fila contro una legge di bilancio simbolica e vessatoria
Autunno caro Durante le audizioni sulla manovra sono piovute le critiche dalle sponde opposte dei sindacati confederali e di Confindustria. Cgil: «Testo di cortissimo respiro». Bonomi: «Risibile il taglio del cuneo fiscale». Scarsa attenzione si presta al fatto che tra tre mesi potrebbero essere necessari nuovi fondi anti-rincari
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni – Ansa
Autunno caro Durante le audizioni sulla manovra sono piovute le critiche dalle sponde opposte dei sindacati confederali e di Confindustria. Cgil: «Testo di cortissimo respiro». Bonomi: «Risibile il taglio del cuneo fiscale». Scarsa attenzione si presta al fatto che tra tre mesi potrebbero essere necessari nuovi fondi anti-rincari
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 3 dicembre 2022
Dalle prime audizioni ieri sulla legge di bilancio davanti alle commissioni riunite di Camera e Senato è emerso, almeno agli occhi di chi lo vuole vedere, un aspetto decisivo della manovra-manifesto ideologico del governo dell’estrema destra postfascista e leghista. La manvra non è un provvedimento organico. In fondo non lo è mai anche se fingiamo che sia il provvedimento più importante da mettere sotto l’albero. Ma, cosa più importante, è poco più di un quinto «decreto aiuti» che prolunga i bonus contro il caro-energia: 21 miliardi su 35, che si aggiungono ai quasi 60 stanziati da Draghi. E già sono...