Internazionale
Fuori i cani dalla zuppa
Malgrado le maxi proteste degli allevatori, la Corea del Sud finalmente vara una legge che mette al bando la macellazione e il consumo di carne degli animali ormai diventati domestici. «Gli animalisti esultano e le aziende agricole del settore annunciano ricorsi alla Corte costituzionale. Difficile che l’abbaiare dei macellatori possa tramutarsi in mordere»
Manifestazione a supporto della nuova legge coreana che vieta l'allevamento, la macellazione e il consumo della carne di cane – Ap
Malgrado le maxi proteste degli allevatori, la Corea del Sud finalmente vara una legge che mette al bando la macellazione e il consumo di carne degli animali ormai diventati domestici. «Gli animalisti esultano e le aziende agricole del settore annunciano ricorsi alla Corte costituzionale. Difficile che l’abbaiare dei macellatori possa tramutarsi in mordere»
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 10 gennaio 2024
Tori, Narae, Mari e Sunny. Sono i nomi di quattro dei sei cani di Yoon Suk-yeol e Kim Keon-hee, presidente e first lady della Corea del sud. I sei cani, insieme a otto gatti, sono spesso chiamati dai media sudcoreani «first pets». Il leader conservatore ed ex procuratore generale si è fatto sovente ritratte in compagnia dei suoi amici a quattro zampe, talvolta avvinghiato a loro in abbracci appassionati. Amore, certo, ma forse anche un po’ di strategia che pare ormai funzionare a diverse latitudini. Yoon e la moglie non hanno figli e la loro passione per gli animali domestici...