Europa
Fuori media e ong, ma c’è una Polonia di confine che aiuta
Migranti in trappola L’associazione Press Club Polska denuncia il pestaggio di tre fotogiornalisti da parte dell’esercito fuori dalla zona d’emergenza. Le uniche testimonianze dall’epicentro della crisi arrivano dai cittadini che vivono alla frontiera. La lettera degli abitanti di Bialowieza alle autorità: situazione disperata, un dovere aiutare
Migranti al checkpoint Kuznitsa al confine tra Bielorussia e Polonia – Ap
Migranti in trappola L’associazione Press Club Polska denuncia il pestaggio di tre fotogiornalisti da parte dell’esercito fuori dalla zona d’emergenza. Le uniche testimonianze dall’epicentro della crisi arrivano dai cittadini che vivono alla frontiera. La lettera degli abitanti di Bialowieza alle autorità: situazione disperata, un dovere aiutare
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 18 novembre 2021
Giuseppe SediaVARSAVIA
Chi in Polonia vuole raccontare la crisi migratoria al confine non si può sentire al sicuro neanche fuori dalla zona d’emergenza. Nel pomeriggio di martedì l’esercito polacco ha aggredito tre fotogiornalisti nei dintorni del villaggio di Michalowo, una località vicina ma non all’interno della cosiddetta no entry zone di 3 chilometri, alla frontiera con la Bielorussia. La notizia è stata data dalla Press Club Polska (Pcp), un’associazione polacca della stampa. In un comunicato rilasciato qualche ora dopo, il ministero della Difesa della Polonia ha negato che sia stata usata violenza nei loro confronti ma i lividi sui polsi di due...