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Fuori mercato
Primo Maggio C'è un conflitto sotterraneo che la pandemia ha aperto e che vale la pena far emergere: il lavoro «necessario» può essere solo quello riconvertito nella produzione materiale secondo una domanda sociale e collettiva e a salvaguardia della salute, come da dettato della Costituzione
Primo Maggio C'è un conflitto sotterraneo che la pandemia ha aperto e che vale la pena far emergere: il lavoro «necessario» può essere solo quello riconvertito nella produzione materiale secondo una domanda sociale e collettiva e a salvaguardia della salute, come da dettato della Costituzione
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 aprile 2020
Dal punto di vista del capitale e delle istituzioni d’affari che lo rappresentano, la sospensione del lavoro e del consumo individuale è un atto troppo radicale e intollerabile. E dal punto di vista dell’Unione europea fin qui realizzata, vincolata al predominio di poche nazioni centrali e alla ideologia ordoliberista tedesca, è altrettanto insopportabile. Soprattutto nel momento in cui si deve decidere se elargire il cosiddetto Recovery Fund e il governo dell’Italia, paese più colpito dal Covid-19 e bisognoso – anche di mostrarsi per questo a tutti i costi pronto a riprendere ogni attività produttiva -, bussa alla cassa addirittura chiedendo...